Hitler aveva un solo testicolo, la conferma da un fascicolo medico degli anni venti, a portare alla luce la scoperta è stato lo storico Peter Feischmann con il saggio bibliografico Hitler come prigioniero a Landsberg 1923-1924 : fascicolo personale del prigioniero Hitler insieme ad altre fonti di custodia protettiva e prigionia nella fortezza di Landsberg
[Titolo originale “Hitler als Häftling in Landsberg am Lech 1923/24: Der Gefangenen-Personalakt Hitler nebst weiteren Quellen aus der Schutzhaft-, Untersuchungshaft- und Festungshaftanstalt Landsberg” ]
aggiunge importanti informazioni sulla questione senza però giungere ad una conclusione, semplicemente fornisce elementi e fonti di prima mano che possono aiutare la ricerca e lo studio, i documenti sono stati analizzati oltre che dallo storico Peter Feischmann (non ché direttore dell’archivio storico di Monaco di Baviera) che nella sua indagine ha consultato diversi medici ed esperti del settore.

Tutto il lavoro di Feischmann si basa sul ritrovamento del registro medico della fortezza/prigione di Landsberg, riapparsa qualche tempo fa durante un’asta privata ed immediatamente posta sotto sequestro dalle autorità di Monaco di Baviera, per poi affidarlo alle cure dell’archivio storico di cui Feischmann era ed è tutt’ora direttore. Tra i documenti emersi figurerebbero numerosi dossier e fascicoli degli ospiti della fortezza di Landsberg nei primi anni venti, redatti da Josef Steiner Brin.
La sua cartella clinica fa è fondamentale per chiarire alcune delle terapie mediche che Hitler avrebbe seguito, emerge infatti dai documenti che nel periodo della prigionia inizia a configurarsi una forma di depressione che venne curata con la somministrazione di farmaci di diverso tipo, tra cui antidepressivi e anfetamine che lo avrebbero accompagnato per il resto della sua vita. Sempre all’interno della cartella clinica di Hitler figura la diagnosi formulata da Brin di un criptorchidismo del lato destro, termine utilizzato per indicare quando un testicolo non migra in fase embrionale o nella prima infanzia nello scroto, rimanendo nel canale testicolare.
Questa diagnosi sembrerebbe rispondere definitivamente alla domanda sui testicoli di Hitler e confermare il mito del singolo testicolo, la diagnosi fornisce in ogni caso un dato importantissimo sulla salute di Hitler, e contraddice significativamente alcune tesi precedenti, andando a sostegno e spiegandone altre.
Il Criptorchidismo spiegano gli esperti chiamati ad analizzare i documenti, potrebbe spiegare e dimostrare l’esistenza di un Cancro ai testicoli, che si collega molto probabilmente ad uno stato di impotenza che avrebbe compromesso in maniera significativa la vita sessuale di Hitler, se mai ne avesse avuta una, questa ipotesi va in contrasto con le numerose “presunte” relazioni e le abitudini sessuali del Fuhrer, anche se, spiegano gli esperti, questi effetti “collaterali” potrebbero non essersi verificati, ed Hitler potrebbe aver avuto una regolare vita sessuale.
In ogni caso, questa diagnosi smentisce in maniera categorica la tesi principale fino a non troppo tempo fa, relativa i testicoli di Hitler, tesi che indicava una ferita subita nel 1916 come causa dell’asportazione, questa ipotesi tuttavia non è supportata da nessun tipo di prova se non da dichiarazioni e testimonianze indirette destinate a decadere definitivamente in funzione dei documenti medici del 1923.
La diagnosi di Brin va inoltre in contrasto con le dichiarazioni del medico curante della famiglia di Hitler, Eduard Bloch, che egge in cura il giovane Adolf Hitler, secondo cui, i suoi testicoli “erano perfettamente normali”, questa dichiarazione andrebbe a sostegno della tesi dell’asportazione postuma, di cui però non si ha traccia nel 1923, la testimonianza di Bloch potrebbe dunque non essere una fonte tanto attendibile, e se da una parte l’onestà e la sincerità delle parole di un uomo di origini ebraiche e fuggito dall’Austria agli Stati Uniti nel 1940, non sono in discussione, è possibile che la sua memoria sia stata alterata dagli anni, e che tra i tanti pazienti del medico, il giovane Hitler sia stato confuso con qualcun altro, e le sue parole se pur sincere, potrebbero basarsi su ricordi falsati ed essere quindi inesatte.
Tornando ai referti del solo periodo 1923-1924, questi ovviamente non possono fornire un quadro clinico completo, ma sono sufficienti ad escludere definitivamente l’ipotesi dell’asportazione e sembrerebbero dimostrare in assenza di altri documenti, la “storia” del singolo testicolo di Hitler.
Il fascicolo del 1923-1924 è al momento l’unico referto medico noto, mentre le testimonianze ed i documenti dei vari medici che ebbero in cura Hitler negli anni successivi, documenti che potrebbero aiutare la risoluzione del mistero, restano inaccessibili, i documenti di Karl Brandt furono distrutti in seguito alla sua condanna a morte per tradimento il 16 maggio del 1945, il suo successore Ludwig Stumpfegger non sopravvisse alla guerra, ed i suoi registri andarono perduti o distrutti, unico medico sopravvissuto al 1945 e ai processi di Norimberga, ad aver avuto in cura Hitler è Hans Karl von Hasselbach, morto nel 1981 all’età di 79 anni, tuttavia Hasselbach non rivelò mai alcuna informazione sulla salute dei suoi pazienti, mantenendo il segreto professionale fino al suo ultimo istante di vita.

I registri perduti di Stumpfegger qualora esistessero ancora, potrebbero rappresentare la chiave di volta per risolvere definitivamente il mistero dei testicoli di Hitler confermando o smentendo la diagnosi di Criptorchidismo.
Ulteriori indagini potrebbero fornire importanti informazioni e nuovi dati utili a definire un quadro clinico più dettagliato che possa far luce sui numerosi misteri che ancora oggi, a distanza di oltre settant’anni accompagnano la vita e la morte di Hitler. Fino a quel momento, la diagnosi di Brin del 1923 resta l’unico documento utile a definire la situazione.
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