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Bianca Maria Visconti, la Signora di Milano

L’8 Agosto 1452 Bianca Maria Visconte, scrive al marito, Francesco Sforza, in quel momento impegnato in battaglia nel bresciano, mentre lei è impegnata a Milano, a reggere il governo della città e nel mentre, partoriva il suo quartogenito.

Nella lettera scrive queste parole

“Ho aparturito uno bello fiolo”, ho scelto per lui “certi nomi de santi che ho in devotione”, ma lascio a voi l’ultima parola e vi raccomando di scegliere un bel nome, perché il neonato è proprio bruttino: “pur prego la vostra illustre signoria che se degni de pensare de metergli uno bello nome acciò che’l suplisca in parte ala figura del puto che è il più sozo de tuti li altri. De fronte et dela bocha el someglia mi et dela parucca el somiglia la signoria vostra, siché podeti pensare come el debe essere bello!”, aggiunge poi, quando lo vedrete, però, vi piacerà lo stesso e “non vi parrà troppo deforme”.

Ne segue uno scambio epistolare sulla scelta del nome del nascituro, per Francesco Sforza il nome del pargolo dovrebbe essere Carlo, anche perché in quel momento, nel Bresciano, al campo di Francesco Sforza, c’era Carlo VII, da poco asceso al rango di Re di Francia, ma, per Bianca Maria, Carlo non era un nome adeguato, anche perché in quanto Visconte, aveva una tradizione familiare ghibellina e non pochi antichi rancori con la casa d’Angiò, di cui Carlo VII era un esponente, e così, dopo non poche lettere, la signora di Milano, riuscì a convince il marito a scegliere un nome diverso per il figlio quartogenito, con tutto ciò che ne sarebbe conseguito, dal perdere l’importante alleanza con la Francia, ma di contro, nel 1464, all’età di dodici anni, il giovane Sforza Maria Sforza, ricevette in dono il ducato di Bari da Ferdinando I di Napoli .
Di fronte a tale ironia, di fronte a tale genio, di fronte a tale determinazione e fermezza, ma anche tanta tenerezza, ho deciso di parlarvi di lei, di Biancamaria Visconti, duchessa di Milano dal 1450 al 1468, anno della sua morte per malattia.

La lettera è oggi conservata presso l’ASMi, Sforzesco, PS, 1452, edita in

G.Lopez, Una signora fra due epoche, in Gli Sforza a Milano, Milano, 1978, pp 7-10, https://amzn.to/2PrtUhQ
G.Lopez, I Signori di Milano. Dai Visconti agli Sforza. Storia e segreti, https://amzn.to/32MtQNC

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D.Pizzagalli, La signora di Milano, https://amzn.to/2onONzC

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