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Carlo Magno meno affascinante di Augusto perché più vecchio

Alessandro Magno, Augusto e Napoleone, sono alcuni tra i personaggi storici più “affascinanti” e “amati di sempre, le loro leggendarie imprese , i grandi trionfi e le straordinarie conquiste non hanno fatto altro che accrescere in maniera esponenziale il mito che ruota attorno alle loro persone, ma la storia è ricca di uomini altrettanto “mastodontici” le cui imprese sono al pari, se non addirittura superiori a quelle di questi tre grandissimi personaggi. Ma a differenza di Alessandro, Augusto e Napoleone, l’età “avanzata” di altri importantissimi personaggi storici, ha fatto si che il loro mito quasi svanisse, ed uomini come Giulio Cesare , Pompeo e Carlo Magno, apparissero “importanti” ma “noiosi” nonostante le loro gesta e le loro imprese degne della maestosità di Alessandro , Augusto e Napoleone.

L’età “anagrafica” di questi personaggi storici responsabili di cambiamenti epocali, autori del mondo così come lo conosciamo oggi, ha sicuramente influenzato, nel bene e nel male, la loro immagine e la loro popolarità, contribuendo a renderli leggendari eroi, o vecchi e noiosi conquistatori.

è innegabile che , figure come quelle di Cleopatra, Alessandro Magno, Ottaviano Augusto e Napoleone Bonaparte, siano nei secoli entrati a far parte dell’immaginario collettivo, ed il loro mito è cresciuto a dismisura rendendoli estremamente affascinanti, mito che ha potuto diffondersi per via delle gesta e delle imprese compiute da questi uomini, la cui vita è connotata di mille avventure, viaggi incredibili, battaglie e trionfi, una vita all’insegna dell’avventura quasi fossero i fortunati protagonisti di un romanzo d’avventura, ma a differenza di un romanzo, a differenza di un Robin Hood, un capitano Achab o Nemo, questi uomini erano reali, sono realmente esistiti, ed hanno realmente compiuto quelle avventure.

E chi non sogna, chi non ha mai sognato di combattere alla testa di diecimila uomini contro il possente esercito nemico, chi non ha mai sognato di diventare un potente imperatore, amato dal popolo, talmente affascinante da suscitare persino l’ammirazione dei propri nemici e oppositori. Chi, non ha mai sognato di diventare più potente del più potente degli uomini sulla terra, e strappare di mano la corona al pontefice in persona, ed auto incoronarsi Imperatore.

Le gesta di questi uomini tuttavia, per quanto, spesso romanzate, non sono un qualcosa di “unico” nella storia dell’umanità e numerosi altri personaggi hanno nei secoli, compiuto imprese simili. Ma , a differenza di questi pochi “eletti” gli altri avevano un’età decisamente più “avanzata” Carlo Magno, quando conquistò l’europa non era certamente un ragazzino, a differenza di Ottaviano che a “soli” 36 anni aveva già sbaragliato ogni suo nemico, diventando imperatore, Ottaviano ascende al potere assumendo la guida delle truppe cesariane a soli 19 anni, o di un Alessandro che assunse il titolo di Re di macedonia a soli 20 anni, per poi morire all’età di 33 anni dopo 13 anni di regno e innumerevoli conquiste, o ancora un Napoleone Bonaparte che a soli 16 anni aveva già iniziato la sua carriera militare che lo avrebbe portato all’età di 27 anni alla testa dell‘esercito francese durante le campagne d’italia.

La precocità, e la velocità delle carriere politiche e militari di questi uomini li rende sicuramente straordinari, e decisamente più affascinanti di altri uomini, altrettanto valorosi e importanti nella storia dell’umanità, che vissero più lentamente, conquistando importanti traguardi, un po alla volta, nel corso di molti anni e numerose battaglie.

Prendiamo ad esempio Carlo Magno, una delle personalità più autorevoli e importanti di tutto il medioevo, in un certo senso l’uomo simbolo del medioevo, Carlo  diventa re dei Franchi molto presto, ha soli 26 anni, e otto anni più tardi, conquisterà la corona longobarda per poi diventare Imperatore del sacro Romano Impero all’età di 58 anni, con la famosissima incoronazione nella notte di natale dell 800.

Carlo nella sua vita compì innumerevoli battaglie e conquiste, non meno importanti delle imprese compiute da Alessandro o Ottaviano , ma il suo mito, non si sarebbe imposto nell’immaginario collettivo a causa della sua età avanzata, un conquistatore che a poco più di vent’anni ha raggruppato nelle sue mani immensi poteri ed esteso il suo controllo su terre sterminate, appare più affascinante di un uomo anziano che dopo anni di battaglie e conquiste, riesce a giungere là dove Augusto era arrivato in pochi mesi.

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