Chi ha inventato gli Occhiali ?

Dare una risposta secca non è facile, gli occhiali un po come la maggior parte delle “invenzioni” non hanno un unico padre, e la loro storia si perde in secoli, forse millenni di evoluzione e trasformazione.

L’invenzione degli occhiali è per certi aspetti “anonima” ma questo non significa che non abbiano una loro storia e ripercorrerne le tappe forse non darà un nome al loro inventore, ma ci permetterà di conoscerne le varie sfaccettature.

Quando, si parla di “storia degli occhiali” bisogna definire esattamente cosa si intende per occhiali, perché per noi oggi c’è differenza, ma in passato che si trattasse di semplici cristalli, specchi o sfere d’ingrandimento o ancora di lenti “moderne” o occhiali nel vero e proprio senso della parola, non si faceva molta differenza, fino ad un certo momento, questi erano “semplicemente” oggetti volti ad ingrandire “un testo”.

sfere di vetro utilizzate per ingrandire

Le lenticchie di vetro per l’ingrandimento sono probabilmente il più antico “antenato” artificiale degli occhiali o meglio, delle lenti di ingrandimento (perché la storia dei due strumenti ovviamente si intreccia per tantissimo tempo). In questo caso la loro “invenzione” si perde nella notte dei tempi, nei laboratori dei maestri vetrai dell’antichità che, probabilmente per caso, scoprirono la proprietà ottica di un pezzo di vetro ricurvo, e la sua capacità di “ingrandire”, non si sa effettivamente l’uomo che per primo utilizzò questo sistema, ma probabilmente si trattò di uno degli innumerevoli studiosi che popolavano la biblioteca universale di Alessandria o prima ancora di Babilonia.

Biblioteca-di-Alessandria

Parallelamente al vetro artigianale, ma molto più costoso, si sviluppa l’utilizzo di “cristalli” di cui abbiamo testimonianze scritte fin dai tempi di Plinio, ma anche qui, la scoperta si perde tra i labirintici corridoi della biblioteca di Alessandria .

Il discorso inizia a cambiare se si parla invece di lenti vere e proprie, create allo scopo di “ingrandire” o migliorare la vista, un primo esempio sono gli specchi concavi o convessi di Pitagora che permettevano l’ingrandimento,  questa “tecnologia” la cui paternità viene attribuita come già scritto a Pitagora, evolve e si perfeziona per secoli, fino ad arrivare nelle mani di Ruggiero Bacone massima autorità europea nello studio dell’ottica, e a cui è attribuita l’invenzione delle lenti in vetro minerale, si tratta della base per le attuali lenti e sono utilizzate per la costruzione sia dei moderni occhiali, queste stesse lenti, appropriatamente combinate hanno permisero a Galilei, non troppo tempo dopo, di “inventare” il telescopio.

 

Tra Pitagora e Bacone tuttavia passano molti secoli tra cui anche il periodo di massimo splendore della civiltà islamica, che con Ibn al-Haytham compie enormi progressi nello studio della rifrazione della luce, servendosi tra le altre cose di cristalli di varia natura , forma e curvatura, le cui scoperte avrebbero permesso molti secoli più tardi , la nascita della macchina fotografica.

ibn-al-haytham-3

Tornando in europa e al tredicesimo secolo, vi sono altre fonti che indicherebbero un anonimo maestro vetraio veneto come “inventore” degli occhiali, o meglio, inventore di lenti in vetro minerale, con una montatura in metallo, che permettevano l’ingrandimento di un testo, questa ipotesi accreditata da alcuni storici vedrebbe l’invenzione dell’anonimo artigiano veneto precedente o comunque parallela alle scoperte di Bacone.

Ad ogni modo, fino al diciassettesimo secolo circa, le lenti o gli occhiali, come si preferisce, sono ancora semplici strumenti di ingrandimento, senza alcun fine medico, ed è Niccolò Cusano probabilmente il primo ad utilizzare le lenti per “curare” presbiopia e miopia, successivamente B. Franklin avrebbe inventato le lenti Bifocali e a Louis Emile Javal si deve l’invenzione delle lenti per curare l’astigmatico.

occhiali

Gli occhiali hanno quindi tanti inventori, quanti sono i difetti e le necessità dell’occhio, ma gli occhiali sono una grande famiglia di oggetti che si fonda sulle lenti, e le lenti moderne hanno una lunga storia che inizia nei labirintici corridoi delle antiche biblioteche e si lega al filo di un aquilone carico di energia, permettendo ad uomini brillanti di vedere nel buio illuminati dalla luce della propria curiosità.

Autore: Antonio Coppola

Sono laureato in storia contemporanea presso Unipi. Su internet mi occupo di divulgazione, scrivo storie di storia, geopolitica, economia e tecnologia.

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