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Coincidenze nella vita e nella morte di Lincoln e Kennedy

La vita, le opere e le idee di per non parlare delle carriere politiche di Abraham Lincoln e John Fitzgerald Kennedy sono molto lontane tra loro, nel tempo e nello spazio.

Il primo, Abraham Lincoln fu un esponente di spicco del partito Repubblicano prima e durante la guerra di secessione americana, le cui posizioni, e il cui ruolo, lo portarono a diventare un’icona nella storia degli afroamericani, un simbolo per la liberazione e l’abolizione della schiavitù, che garantì per decenni, la fedeltà della popolazione di colore al partito Repubblicano, questo almeno su carta, perché poi di fatto, grazie a vari sotterfugi legali e limitazioni statali, la maggior parte degli ex schiavi si sarebbero ritrovati ben presto con il diritto al voto da una parte, e l’impossibilità di esercitarlo dall’altra, configurando il partito Democratico, in alcuni casi e in alcuni stati, come l’unico partito, ma di questo parleremo in un’altro articolo.

Il secondo fu John Fitzgerald Kennedy, fu un esponente di spicco del partito Democratico, membro di una famiglia che per decenni avrebbe giocato un ruolo da protagonista nella politica americana tra il secondo dopoguerra e i primi anni novanta, le cui posizioni, idee e il ruolo assunto, lo portarono a diventare una nuova icona nella storia dei diritti civili, un simbolo per la parità di diritti e l’anti segregazionismo, che pose fine, in maniera definitiva alla fedeltà cieca della popolazione di colore nei confronti di Lincoln e del partito Repubblicano, rompendo quell’ideologica linea del colore che contraddistingueva e limitava la politica americana.

 

Con Kennedy si estingue termina quell’atavica sudditanza della popolazione di colore nei confronti del partito che circa un secolo prima, li aveva “liberati” dalla schiavitù, e termina anche l’astio nei confronti del partito che poco più di sessant’anni prima, aveva “creato” la Segregazione razziale.

I due, come già detto vivevano in mondi ed epoche diverse e lontane tra loro, ed avevano idee e visioni politiche, per molti aspetti incompatibili, ma non è sulle differenze tra loro che intendo puntare la lente, quanto sulle straordinarie coincidenze, che in maniera del tutto casuale, legano questi due uomini, ad un destino comune.

La leggenda delle “coincidenze” tra Lincoln e Kennedy viaggia tra corridoi e riviste fin dalla morte di Kennedy e raccoglie una lunga serie di elementi sulla vita, sulla politica, e soprattutto, sulla morte dei due.
Per quanto riguarda la vita, la prima “osservazione” è abbastanza banale, per non dire forzata, entrambi avevano un cognome composto da sette lettere, ed entrambi avevano ricevuto lo stesso nome del loro nonno, ma fin qui nulla di straordinario, in fondo, anche il mio cognome è composto da sette lettere e mi chiamo come mio nonno.
Ci sarebbero poi la comune esperienza in guerra, e anche qui nulla di significativo o particolarmente interessante, sono infatti pochissimi i presidenti degli stati uniti a non aver prestato servizio militare, tanto che sarebbe stato decisamente più “anomalo” ed interessante se entrambi, non avessero avuto un “passato militare”, in fondo il presidente è comunque il comandante in capo dell’esercito.

Le coincidenze sulla vita si dimostrano in un certo senso molto “banali” e comuni in alcuni casi a gran parte dei presidenti americani da Washington ad Obama, ma che rappresentano comunque un interessante “valore aggiunto” alle coincidenze relative all’esperienza politica, e alla morte.

La vita “politica” di Lincoln e Kennedy inizia per entrambi nel 46 del proprio secolo, quando entrambi furono eletti per la prima volta al Congresso, nel 56 vennero candidati alla nomina di vicepresidente ed eletti nel 60.

Entrambi ebbero come successore l’ex vicepresidente (cose che capitano quando un presidente muore durante il mandato presidenziale) ma la cosa interessante e curiosa e che entrambi i vicepresidenti si chiamavano Johnson (casualmente uno dei cognomi più diffusi nel mondo anglofono), ed entrambi provenivano da uno Stato del Sud, dove il cognome Johnson è in cima alla lista dei cognomi più utilizzati, seguito a ruota da Smith. Entrambi i Johnson divennero presidenti all’età di cinquanta anni, entrambi vinsero le successive elezioni ma non affrontarono una seconda campagna elettorale, trovandosi l’immagine appannata rispettivamente Andrew Johnson da una procedura di impeachment e Lyndon Johnson dal coinvolgimento nella guerra del Vietnam.

Ma mettiamo ora da parte i vicepresidenti e passiamo alla parte più succosa e interessante della leggenda, ovvero, le coincidenze legate all’omicidio di Kennedy e Lincoln.

La prima osservazione è che entrambi i presunti attentatori (John Wilkes Booth per Lincoln e Lee Harvey Oswald per Kennedy ) avevano 3 nomi per un totale di 15 lettere ed entrambi gli attentatori erano nati nello Stato confinante a est di quello in cui fu compiuto l’assassinio: Maryland (rispetto al District of Columbia) e Lousiana (rispetto al Texas), e questo significa che in soli 15 stati in cui questa coincidenza non si sarebbe verificati, ovvero gli stati della East Coast, ad est dei quali c’è solo l’oceano Atlantico.

Entrambi gli attentatori si sentivano estranei in patria: Booth viveva nel Maryland unionista, ma parteggiava per i confederati, ma questo non ci dice molto, il Maryland era uno dei pochissimi stati “schiavisti” rimasti fedeli all’unione, una fedeltà retta su un precario equilibrio che avrebbe potuto rompersi in qualsiasi momento, per fare un’esempio, Lincoln durante la secessione, emise un ordine esecutivo (non una legge) con cui liberava tutti gli schiavi degli stati secessionisti ostili all’unione, significa come avrebbero osservato alcuni storici successivamente che Lincoln liberò gli schiavi, nei soli stati in cui non aveva il potere di farlo, poiché liberare o meglio, emancipare gli schiavi di stati schiavisti fedeli all’unione avrebbe segnato l’immediato passaggio di quello stato, in questo caso il Maryland, alla fazione confederata.

Oswald viveva negli Stati Uniti durante la guerra fredda, ma aveva simpatie comuniste. Non è il solo, non è l’unico, e non sarà l’ultimo, ma il sistema politico americano fondato fondamentalmente su due grandi partiti di massa, il partito Democratico e il partito Repubblicano, tende a mettere “all’angolo” tutti i partiti minori escludendo sistematicamente i partiti più “estremi” che siano essi di destra o di sinistra.

Entrambi gli assassini morirono prima di esser processati e in circostanze mai chiarite, questo elemento ha dato vita ad alcune interessanti , discusse, e in alcuni casi , fantasiose teorie sulla natura, le implicazioni e i mandanti degli assassini, soprattutto nel caso di Kennedy , la cui morte è al centro di una delle più grandi teorie complottistiche di tutti gli stati uniti.

Entrambi furono uccisi da un colpo alla testa, e gli attentati avvennero venerdì (14 aprile 1865 e 22 novembre 1963) anche se, Lincoln sarebbe morto il giorno successivo. E in fine, quella che è la più grande “forzatura” dell’intera vicenda, ma è anche la coincidenza più simpatica ed interessante, Kennedy fu assassinato mentre viaggiava su una limousine Lincoln Continental, fabbricata dalla Ford, Lincoln invece fu assassinato all’interno del Teatro Ford. Si tratta indubbiamente di una forzatura più che di una coincidenza, ma è proprio questa particolarità che mi ha incuriosito a tutta la vicenda.

 

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