Hu Tinbao è un antica divinità, presente nella cultura popolare cinese, che assolve alla funzione di protettore dell’amore omosessuale
Nel mondo della ricerca antropologica, lo studio del folklore riguarda principalmente le usanze e le credenze, provenienti dal mondo antico ancora persistenti come “fossili culturali” nelle società e nelle culture “moderne”.
Il folklore non rappresenta altro che la resistenza di culture antiche che sopravvivono nella modernità, e se da un lato la maggior parte dei riti e culti folkloristici, sono stati spesso oggetto di vere e proprie guerre di civiltà, in molti altri casi, quelle tradizioni antiche sono state inglobate nelle società moderne.
Un esempio classico in tale senso è rappresentato dal culto dei santi nella civiltà cristiana che, prendendo le battute da un antico e prolifico pantheon divino, in un mondo dominato da religioni monoteiste, ha trovato il modo per coniugare la necessità delle popolazioni abituate ad avere protettori divini, in quel mondo in cui non c’era più spazio per divinità diverse dall’unico dio.
Studiare il folklore è per gli storici un modo come un altro per prendere contatto con il mondo antico, attraverso strumenti diversi dalle fonti ordinarie, e, facendo un enorme lavoro reinterpretativo e di analisi, permette agli studiosi di estrapolare dalla tradizione popolare, indizi sulle tradizioni antiche, e dunque sulla quotidianità e la vita nel mondo antico.
A tale proposito il culto folkloristico della divinità cinese Hu Tinbao, spesso chiamato anche Wu Tien Bao, permette agli storici dell’oriente di scoprire tanto sulla sessualità nella cina antica.
Il culto non si sa esattamente quando sia nato, e, secondo la mitologia, questa divinità sarebbe vissuta, come uomo, molti secoli a dietro, ma le prime fonti che testimoniano questo culto risalgono a non prima del XVII secolo.
Il mito di Hu Tinbao ci racconta una storia drammatica, ci parla di un giocane Hu Tinbao che, accecato dalla passione, si ritrovò a spiare attraverso una fessura il proprio amato, mentre questi faceva i propri bisogni. Scoperto venne arrestato e torturato, preso ripetutamente a bastonate finché non confessò al prefetto la propria attrazione per l’uomo, confessione che gli sarebbe costata la vita a suon di bastonate.
Se ci soffermassimo a questa prima parte del mito, avremmo a che fare con una leggenda che ci parla della morte di un giovane omosessuale, informazione questa che potremmo utilizzare per una certa ricostruzione storica del periodo in cui visse questo fantomatico Hu Tinbao. Il mito però va avanti, la leggenda infatti ci dice che, una volta giunto nel regno dei defunti, Hu Tinbao venne giudicato dai funzionari dell’oltretomba, funzionari, operatori divini, senza pregiudizi di alcun tipo che, videro nel racconto un crimine d’amore. Hu Tinbao aveva spiato l’uomo perché fortemente innamorato di lui, ed era stato giustiziato per aver spiato la persona amata, questo, per i funzionari dell’oltretomba era un gravissimo torto, inflitto dai mortali, al giovane, decisero quindi di rendergli giustizia, e riparare al torto subito, facendo di lui una divinità, con il compito preciso di proteggere l’amore omosessuale.
Secondo la leggenda, dopo la sua morte Hu Tinbao apparve in sogno all’amato ancora in vita per riferirgli che “Anche se è stato sconveniente spiare un uomo, ciò è stato fatto solo per motivi di cuore e non avrebbe dovuto essere punito con la morte. Ora il giudice della Prefettura Oscura mi ha nominato Dio dei Coniglietti, addetto alle questioni d’amore fra uomini: dovrai costruire un tempio in mio onore.”
Coniglietto è un termine ironico che in cina era usato per indicare i giovani omosessuali.
Nel folklore cinese del XVII e XVIII secolo c’è questa figura divina, che protegge gli omosessuali, questo culto però non ebbe vita facile e nel 1765 Zhu Giui inserì il culto di Hu Tinbao in un libro che racchiudeva tutti i culti proibiti e immorali presenti in cina.
Nel XVIII secolo il culto di Hu Tinbao era considerato immorale e per questo proibito, e con esso la stessa omosessualità era considerata immorale. Nel testo di Zhu Gui, il culto è descritto in questo modo “Tutti gli svergognati e i depravati che, vedendo ragazzi o giovanotti, desiderano avere rapporti illeciti con loro, pregano per avere l’intercessione dall’idolo. Dopodiché fanno i loro piani per ottenere l’oggetto dei loro desideri. Questa è nota come “l’assistenza segreta di Hu Tian Bao””.