Oggi voglio provare a lanciarmi in un impresa ardua degna delle fatiche di ercole, voglio provare a spiegare nella maniera più semplice possibile la questione del deficit e dello spread, e voglio provare a spiegarlo in maniera così semplice che alla fine di questo articolo, spero, persino un piccione, creatura che è stato scientificamente dimostrato essere stupida oltre ogni limite (vedi test di Skinner), possa essere in grado di capire che cos’è lo Spread, che non è uno spauracchio, non è pura illusione e non nasconde alcun complotto massonico, ma è semplicemente un termine tecnico che per qualche ragione nessuno ha mai provato a spiegare in maniera semplice.

Per rendere tutto più semplice voglio utilizzare il grande potere dell’astrazione e farvi degli esempi pratici attingendo alla quotidianità.

Immaginiamo che per qualche ragione tu lettore, hai bisogno di soldi, perché sei al verde e senza lavoro e allora vai da un tuo amico e gli chiedi in prestito 500€, quando gli chiedi questi soldi gli dirai che intendi utilizzarli per acquistare un PC e che con quel PC potrai impegnarti attivamente nella ricerca di un lavoro, quindi guadagnare e ripagare il debito.
Il tuo amico ti sentito il tuo proposito decide di aiutarti e ti presta quanto gli hai chiesto ma impone alcune condizioni, dovrai restituirgli quel denaro entro un anno e con l’impegno da parte tua nel cercare effettivamente un lavoro in quell’anno, utilizzando come da programma il PC che acquisterai con i soldi che ti sono stati prestati, e per venirti in contro il tuo amico ti proporrà una soluzione, ti dirà che se ti impegnerai realmente nella ricerca di lavoro, non dovrai pagargli alcun interesse, dovrai semplicemente restituirgli 500€ così come te li ha prestati, se però vedrà che in quell’anno non hai cercato lavoro allora dovrai pagare anche un piccolo interesse dell’1%.

Passa un anno e tu non hai cercato lavoro, rimandando continuamente la ricerca perché tanto c’era tempo e alla fine ti ritrovi ad avere un debito da saldare che equivale a 500€ + 1% di interessi, ovvero 505€. Visto che non hai trovato lavoro tu quei soldi non li hai e allora decidi di ripagare il debito in deficit, ovvero chiedendo altri soldi in prestito, ti rivolgi quindi ad un altro amico chiedendo in prestito questa volta 505€ e questo secondo amico ti chiederà le stesse condizioni del precedente, ma, visto che nell’anno precedente non sei stato affidabile, il tuo spread è aumentato e quindi ti chiederà un interesse del 2%.
Passa ancora un anno, stessa situazione di prima, tu sei ancora senza lavoro e quindi senza soldi ed il tuo debito questa volta è di 515€. Come prima decidi di pagare il debito a deficit e chiedi ancora soldi in prestito per pagare i precedenti debiti, lo spread aumenta ancora e questa volta gli interessi arrivano al 4% quindi alla fine dovrai restituire non 515€ ma 535€.
Passa un altro anno, attingi ancora al deficit, aumenta ancora lo spread, continui insomma a chiedere soldi in prestito per pagare i precedenti debiti e gli annessi interessi che ti vengono richiesti come conseguenza della tua poca affidabilità finanziaria. Per i tuoi amici prestarti soldi è un rischio visto che in questi anni non hai cercare lavoro e continui a pagare i tuoi debiti contraendo altri debiti, gli interessi quindi salgono all’8% e poi al 16% (li sto raddoppiando di anno in anno per una questione di rapidità), quindi dovrai restituire pagare prima 577€ e poi 699€.
In questo modo sono passati circa 5 anni e in questi cinque anni in cui non hai continuato a prendere soldi in prestito per pagare i precedenti debiti, hai pagato soltanto in interessi 5€ il primo anno, 15€ il secondo anno, 35 il terzo anno, 77€ il quarto anno e 169 il quinto anno, per un totale di 300€,  ovvero più della metà di quello che avevi chiesto in prestito all’inizio. Per nostra fortuna gli interessi sui titoli di stato non crescono in maniera esponenziale raddoppiando di anno in anno ma è rapportato allo spread, e questo significa che all’aumentare dello spread aumentano gli interessi che lo stato deve pagare sull’emissione di titoli di stato, ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire perché lo spread aumenta.

Pagare il nostro debito abbiamo chiedendo in prestito altri soldi, abbiamo quindi finanziando manovre in deficit, spendendo dei soldi che non avevamo e che ci erano stati prestati, in questo modo abbiamo provocato un aumento del debito e di conseguente un incremento degli interessi su quello che ci viene prestato poiché prestarci dei soldi non è sicuro, e non è sicuro proprio perché stiamo chiedendo soldi in prestito per saldare precedenti debiti (chiedo soldi ad un amico per saldare un debito con un altro amico), per uno stato, per una nazione questo prestito viene richiesto attraverso l’emissione di titoli di stato che quindi vengono acquistati e sui quali lo stato dovrà pagare un piccolo interesse che è il rendimento di quei titoli. Uno stato con uno spread molto altro emetterà titolo ad alto rendimento, significa che dovrà pagare tanti interessi su quei titoli di stato, ma facciamo un esempio pratico.

Se il nostro spread è basso, come ad esempio in Germania, nel momento in cui andremo a chiedere un prestito di 1000€, che più o meno è il valore minimo spendibile per l’acquisizione di titoli di stato, visto che il nostro spread è molto basso, allora pagheremmo un interesse annuo bassissimo, facciamo dell’1%, come in Germania, questo significa che in dieci anni per aver chiesto in prestito 1000€ ci ritroveremo a ripagarne 1010€.
Se invece il nostro spread è alto, come ad esempio in Italia, nel momento in cui andremo a chiedere un prestito di 1000€, che come sopra, è sempre il valore minimo spendibile per l’acquisizione di titoli di stato, proprio perché il nostro spread è alto, allora gli interessi annui che dovremmo pagare saranno alti, per mantenere un parallelismo con l’italia dove lo spread è a quota 260/280 circa, dovremmo pagare interessi che oscillano introno poco al di sotto del 5%, facciamo 5 per comodità anche se in realtà sarebbe circa 4,5%. Con interessi al 5% in 10 anni dovremmo ripagare circa 1500€ e se in questi anni lo spread continua ad aumentare, continueranno ad aumentare gli interessi annui, e questo significa che per gli investitori, se da una parte ci sono maggiori margini di profitto, perché 500€ sono più di 10€, dall’altra parte va considerato che questo maggiore profitto è dovuto al fatto che il rischioso di investire sui nostri titoli è molto alto, e c’è la concreta possibilità che quei soldi alla fine in realtà non li riotterranno. Insomma, si pagano tanti interessi per per convincere gli investitori ad investire nonostante le poche garanzie di ritorno economico di quell’investimento.

Con uno spread simile a quello italiano, tra i 200 ed i 300 punti gli interessi sono tra il 3 e il 5% circa, ma se dovesse aumentare ancora, arrivando all’ipotetica e assurda quota +500, questo provocherebbe un raddoppio degli interessi rispetto a quello attuale, arrivando quasi al 10% e questo significa che in 10 anni dovremmo restituire praticamente il doppio di quanto abbiamo chiesto in prestito. E visto che chiedere prendere 1000€ e restituirne 1500€ non è facile, figuriamoci prenderne 1000 e restituirne 2000 e mantenendo questo parallelismo, potete facilmente immaginate quanto debba essere difficile chiedere 10 Miliardi in prestito e dover restituire 15 Miliardi, praticamente 5 Miliardi di soli interessi, figuriamoci chiederne 10 e restituirne 20…
5 Miliardi non sono monetine, sono una vera e propria manovra finanziaria e se già oggi non è facile trovare 10 miliardi per una manovra finanziaria e siamo costretti a ricorrere al deficit, quindi chiedere soldi in prestito, figuriamoci in futuro quanto sarà difficile e costoso ripagare questi debiti e finanziare nuovi progetti. A meno che le cose non cambino e non avvenga un qualche miracolo, è molto probabile che da qui a 10 anni (nel migliore dei casi, ma probabilmente anche prima) l’italia si ritroverà a dover affrontare una manovra finanziaria soltanto per pagare i debiti contratti nel 2019.

Spero di essere riuscito a fare un po’ di chiarezza su che cos’è lo spread e cosa implica ricorrere al deficit con uno spread molto alto.

Di Antonio Coppola

Studente di storia contemporanea, geopolitica e relazioni internazionali. Appassionato di musica, tecnologia e interessato ad un po tutto quello che accade nel mondo.

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