La pera Anale è spesso indicata come uno strumento di tortura medievale. In realtà non è così, nel senso che non era uno strumento di tortura, non era uno strumento medievale, e se proprio vogliamo dirla tutta, non era neanche uno strumento anale, o almeno la versione originale non lo era.
La “pera anale” venne introdotta soltanto nel XIX secolo, ed è un falso strumento di tortura medievale, che circolava nei salotti borghesi d’europa ufficialmente come antico strumento di tortura medievale per le donne accusate di stregoneria, ma ufficiosamente serviva ad altro, era uno strumento, diciamo così, più “ludico”. Da quel che sappiamo le prima pere non erano anali ma bensì vaginali (e questo perché le pere vaginali sono quelle più antiche che abbiamo ritrovato), da queste poi, molto probabilmente vennero derivate anche le pere “orali” e quelle “anali”.
Va precisato che, prima del XIX secolo, non esistono documenti o riferimenti di altro tipo alla pera anale, orale o vaginale e nella pratica, non esistono proprio pere anali, orali o vaginali precedenti il XIX secolo, inoltre delle pere successive al XIX secolo, in teoria non esistono prove dell’effettivo utilizzo, almeno per quanto riguarda quelle orali e anali, mentre per quelle vaginali qualche prova l’abbiamo trovata. Alcuni studi hanno infatti identificato residui di fluidi vaginali su alcune pere risalenti alla seconda metà del XIX secolo, se volete approfondire, potete cercare su google scholar “sex toys in the XIX century”.