Continuano a crescere gli “stipendi” anzi, le indennità di funzione dei sindaci in Italia, dal 2021 ad oggi sono più che raddoppiate.
Per essere più precisi, i sindaci italiani non percepiscono uno stipendio ma un indennità di funzione, che è calcolata su una serie di parametri e mentre gran parte dell’Italia e degli italiani, soprattutto le fasce più giovani, faticano ad arrivare a fine mese nonostante un intreccio disumano di doppi e tripli lavori, spesso sottopagati, i sindaci italiani “fanno la bella vita”, con retribuzioni da capogiro, che, secondo la legge 234/2021, (comma 583-387) vanno da un minimo di 2208€ lordi al mese, per gli amministratori di comuni da meno di 3000 abitanti (vale a dire 1906,26€ netti), fino ad arrivare a 13.800€ lordi al mese, per gli amministratori di città metropolitane (vale a dire 10.070,26€ netti).
Quanto guadagna in media un sindaco in Italia?
La retribuzione dei sindaci è calcolata, con l’attuale normativa, in proporzione alla retribuzione dei presidenti di regione in relazione alla popolazione. Ciò significa che maggiore è la popolazione di un comune, maggiore sarà la retribuzione del sindaco.
Per essere più precisi un presidente di regione, in Italia, percepisce un indennità di servizio pari a 13.800€ lordi al mese per 13 mensilità. Sulla base di questo dato, sono calcolati i compensi dei sindaci dei comuni italiani, con questa progressione.
Comune | Percentuale indennità | Indennità |
Città metropolitana | 100% | 13.800€ |
Capoluogo di provincia con oltre 100 mila abitanti | 80% | 11.040€ |
Capoluogo di provincia con meno di 100 mila abitanti | 70% | 9.660€ |
Popolazione superiore a 50 mila abitanti | 45% | 6.210€ |
Popolazione tra 30 e 50 mila abitanti | 35% | 4.830€ |
Popolazione superiore a 10 e 30 mila abitanti | 30% | 4.140€ |
Popolazione superiore a 5 e 10 mila abitanti | 29% | 4.002€ |
Popolazione superiore a 3 e 5 mila abitanti | 22% | 3.036€ |
Popolazione inferiore a 3 mila abitanti | 16% | 2.208€ |
Facendo un rapido calcolo, se si considera che in Italia ci sono 7896 comuni, con una popolazione media di 7000 abitanti, ci sono infatti molti comuni “piccoli” e poche città metropolitane, (secondo l’Istat, ci sono 2,6 comuni ogni 100 chilometri quadrati), possiamo stimare una media di 4002,00€ (la retribuzione lorda di un sindaco di un comune con una popolazione tra 5000 e 10000 abitanti) per 7896 comuni.
Il totale è una voce nel bilancio dello stato, da 31.584.000€ al mese, che, per 13 mensilità (i sindaci, nel complesso normativo, sono considerati pubblici ufficiali, quindi è riconosciuta loro la tredicesima mensilità) ovvero 410.592.000€ annui.
L’Italia quindi spende in media 410 milioni di euro all’anno per l’indennità di funzione dei sindaci, a cui aggiungere l’indennità dei vicesindaci, calcolata in percentuale alla retribuzione del sindaco, tra il 15% ed il 75%. Su questo punto torneremo più avanti.
Per quanto riguarda il compenso dei sindaci, la legge di bilancio 2022, ha introdotto, per i sindaci, una maggiorazione, fino al 5%, basata sul bilancio comunale. Per essere più precisi, è prevista una possibile maggiorazione nel caso in cui, la percentuale delle entrate proprie del bilancio comunale è superiore alla media regionale, tale maggiorazione è del 3% sullo stipendio del sindaco, è inoltre prevista una maggiorazione del 2% se la spesa procapite, relativa all’ultimo bilancio approvato, è superiore alla media regionale.
Questo significa sostanzialmente che, i sindaci e le amministrazioni comunali, che mantengono attivi i conti del comune, facendo un buon lavoro, ma anche i sindaci inadempienti che non spendono per la comunità, limitandosi ad accumulare risorse economiche nelle casse del comune, ottengono benefici economici, nello specifico, una maggiorazione del 5% della propria retribuzione mensile.
In media, il compenso dei sindaci italiani impatta sul bilancio dello stato per circa 420 milioni di euro all’anno, ma la giunta comunale non si compone solo dal sindaco, e, oltre al sindaco anche il vicesindaci percepisce un indennità, calcolata, in media, al 75% del compenso del sindaco. Inoltre, anche gli assessori percepiscono una retribuzione, anche questa calcolata in percentuale alla retribuzione del sindaco.
La retribuzione degli assessori
Come anticipato, sindaci e vicesindaci non sono i soli membri della giunta comunale a percepire un indennità di funzione, contrariamente a quanto si crede infatti, anche gli assessori percepiscono un’indennità di funzione mensile, che va dal 10 al 75% del compenso dei sindaci.
Per i comuni da meno di 1000 abitanti è prevista un indennità di 221€ lordi, mentre per le città metropolitane, è prevista un indennità da 8.970€ lordi. Nel mezzo, una serie di scaglioni calcolati in funzione della popolazione.
Anche il numero di assessori varia a seconda del numero di abitanti, più precisamente, un comune da meno di 1000 abitanti potrà nominare massimo 4 assessori, un comune medio, di circa 7000 abitanti potrà nominarne 5, la cui indennità sarà in media di 1.945€ mensili per 13 mensilità, ed una città metropolitana potrà nominare fino ad un massimo di 20 assessori.
Benefit e diarie
Per quanto riguarda i sindaci, e in alcuni casi vicesindaci e assessori, oltre all’indennità di servizio, possono essere previsti anche una serie di benefit aggiuntivi, il cui valore complessivo è difficilmente quantificabile, poiché tali benefit comprendono diaria in caso di trasferta e rimborso spese, per un valore medio stimato di circa 1000€ mensili, che, moltiplicato per 12 mensilità e 7896 comuni, raggiunge i circa 10 milioni di euro annui per i sindaci, 7,5 milioni per i vicesindaci.
Quanto costano allo stato le giunte comunali?
Se prendiamo in considerazione i circa 7896 comuni italiani, e ipotizziamo una popolazione media di 7000 abitanti, possiamo osservare che in media, una giunta comunale, tra indennità di servizio e benefit riconosciuti a sindaci, vicesindaci e assessori, una giunta comunale costa in media, circa 16.000€ al mese, per tredici mensilità annue, ovvero circa 208 mila euro annui. Moltiplicando questo valore approssimativo per il totale dei comuni italiani otteniamo un costo annuo di circa 1,65 miliardi di euro.
Va precisato che non è sempre stato così, l’aumento dei salari di sindaci, vicesindaci e assessori, è qualcosa di estremamente recente nella storia italiana, e il più importante incremento delle indennità dei sindaci è datata 2022, a seguito di un precedente incremento risalente al 2019, che, insieme hanno portato ad un aumento esponenziale della spesa media sostenuta dall’Italia per le indennità dei sindaci, e di riflesso di vicesindaci e assessori.
Gli aumenti, si stima abbiano avuto un’incidenza prossima al 100%, in altri termini, i guadagni, soprattutto dei sindaci, sono quasi raddoppiati in soli 2 anni e come riportato dal corriere della sera infatti, nel solo passaggio dal 2022 al 2025 c’è stato un significativo incremento.