Cosa succede ai Treasury USA? Investitori in fuga, volano i rendimenti.

I titoli di stato statunitensi (Treasury), come ci si aspettava, stanno attraversando un periodo di forte instabilità per effetto della crisi dei mercati innescata dai nuovi dazi USA e i contro dazi che il resto del mondo ha e potrebbe applicare nel breve periodo.

L’effetto più diretto, in questi primi giorni, è un impennata dei rendimenti dei Treasuay conseguente al crollo dei prezzi e per la prima volta dalla crisi del 2008 i Treasury sono percepiti dagli investitori non più come un “porto sicuro”. De facto in questo momento (9 aprile 2025) sono considerati come strumenti che, pur presentando maggiori rischi, offrono potenziali rendimenti più elevati.

Come funzionano i titoli di stato

I titoli di stato sono sostanzialmente dei titoli di debito, quando uno stato li emette, ciò che succede è che chi li “acquista” presta dei soldi all’emittente e alla scadenza, l’emittente rimborserà il titolo, in base alla quotazione che il titolo ha in quel momento. Su questo titolo è applicato un tasso d’interesse che l’emissione è tenuto a pagare, con rate intermedie o al saldo.

Facendo un esempio pratico e banale, “io stato” emetto un titolo a 1000$ con scadenza a 10 anni, con un tasso d’interessi minimo del 2% annuo. “Tu investitore” mi presti 1000$ e tra 10 anni, io ti restituirò 1000$ , più 20$ all’anno, pagato per ognuno dei 10 anni, quindi un totale di 1200$.

Di base il funzionamento è questo, tuttavia, la quotazione il tasso d’interesse, possono variare nel tempo, a seconda della “credibilità” di chi emette il titolo.

Sostanzialmente, ciò che succede è che, se l’emittente gode di buona reputazione, allora il valore dei suoi titoli aumenta, perché sono emessi in maniera controllata e limitata e la domanda eccede l’offerta, quindi, se 10 persone vogliono i titoli di stato di un paese ma questi ne ha emesso solo 1, quel titolo varrà tanto e se tutti lo vogliono il tasso d’interesse rimane al minimo stabilito al momento dell’emissione. Se però quel titolo non lo vuole nessuno, allora l’emittente ne aumenta il tasso d’interesse, al fine di convincere gli investitori a comprarlo.

Rimanendo sull’esempio di poco fa, questo significa che se la quotazione scende, il tasso d’interesse sale dal minimo del 2% fino ad un massimo non definito.

L’aumento del tasso d’interessi rappresenta una buona opportunità per gli investitori, ma non per l’emittente e il paese, perché sostanzialmente significa più debito e debito più costoso da dover pagare agli investitori.

Il crollo del valore dei Treasury USA

Nelle ultime settimane il mercato dei titoli di stato americani ha registrato numerose e significative variazioni, che hanno fatto crollare il valore dei Treasury USA al ridosso dell’annuncio di nuovi Dazi da parte di Trump. Il crollo è causato da un incremento delle vendite dei titoli da parte degli investitori, e come abbiamo visto questo ha spinto l’aumento dei tassi d’interesse e di conseguenza dei rendimenti de Treasury USA, un evento più unico che raro poiché sono generalmente considerati dagli investitori tra i titoli più sicuri al mondo.

I titoli più colpiti sembrano essere i rendimenti dei Treasury a lungo termine, ad esempio i rendimenti dei Treasury trentennali sono passati dal 4,7 della scorsa settimana ad oltre l 5%mentre il decennale ha raggiunto il 4,35%. 

Un andamento di questo tipo non lo si vedeva dalla primavera 2020, con l’inizio della pandemia e il congelamento degli scambi internazionali. Con una significativa differenza rispetto a quella crisi. Diversamente dal 2020, la crisi è innescata da una scelta politica che ha causato una forte perdita di fiducia è degli investitori nell’economia statunitense.

La perdita di fiducia è legata in larga parte al timore che i dazi voluti da Trump possano spingere gli Stati Uniti verso una recessione e, contemporaneamente, alimentare l’inflazione che negli USA è ancora molto alta per gli strascichi post pandemia.

Treasury a breve termine con rendimenti elevati

Volendo cercare un lato positivo in uno scenario di questo tipo, l’elevata volatilità dei Treasury rappresenta una buona opportunità di investimento, soprattutto per quanto riguarda Treasury a breve termine o con scadenza a breve termine.

Ipotizziamo di acquistare un Treasury dal valore di 1000$ da un investitore che lo sta liquidando, e pagarlo 900$ o anche meno, ipotizziamo anche che questo titolo scadrà tra un anno e in quest’anno il titolo pagherà a noi i tassi d’interesse, per assurdo ipotizziamo al 3%.
Tra un anno gli USA, in teoria, dovranno liquidarci 1000$ più il 3% annuo, per un totale di 1130€, che significa un rendimento del 13%.

Sembra tantissimo e in effetti è tantissimo, ma come è possibile? Perché non c’è una corsa a questi titoli? E la risposta sta nel fatto che non sappiamo e non possiamo sapere domani quanto varrà questo titolo, quale sarà il suo rendimento al momento del pagamento e soprattutto, la sfiducia nei confronti dell’emittente fa sì che non abbiamo la certezza che il titolo verrà rimborsato al 100% del proprio valore di emissione. Ed è proprio questo elevato margine di rischio, che rende i rendimenti così alti.

In definitiva quindi, l’attuale contesto di mercato presenta sia rischi che opportunità per gli investitori interessati ai Treasury USA. La volatilità e l’aumento dei rendimenti offrono potenziali guadagni più elevati rispetto al passato, ma con un incremento proporzionale del rischio.

Rischi e opportunità legate ai Treasury USA

L’instabilità del mercato dei Treasury USA come abbiamo più volte ripetuto, è strettamente collegata alle tensioni commerciali e alle potenziali ripercussioni economiche dei dazi voluti da Trump.

In questo contesto i principali rischi per l’economia USA, ovvero la maggiore volatilità dei prezzi dei Treasury, possibile recessione economica negli Stati Uniti, pressioni inflazionistiche che potrebbero erodere i rendimenti reali e limitata capacità della Federal Reserve di intervenire efficacemente, rendono gli eventuali investimenti in Treasury USA non particolarmente sicuri.

Questi rischi però portano con se anche delle opportunità di Investimento, a patto che si accettino i rischi.

La prima e più visibile opportunità sono i rendimenti superiori al 4% per i Treasury a breve e medio termine, rendimenti assimilabili a quelli di alcuni ETF ETF come l’iShares e iBonds Dec 2025.

Inoltre un mercato volatile rappresenta un opportunità per gli operatori di trading, soprattutto per le transazioni e scambi di breve durata.

Conclusione

I Dazi di Trump hanno causato un vero e proprio terremoto finanziario e il mercato dei Treasury USA ne sta risentendo in modo particolare e sta vivendo una significativa trasformazione. Il tradizionale ruolo di “investimento sicuro” è messo in discussione dalle tensioni commerciali e le incertezze economiche.

Allo stesso tempo però, l’aumento dei rendimenti che hanno superato il 5% offre nuove opportunità per gli investitori disposti ad accettare maggiori rischi.