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La caduta del muro di Berlino – 9 Novembre 1989

“Mr Gorbachev, open this poll. Mr Gorbachev, open this gate. Mr Gorbachev, tear down this wall.”

9 Novembre 1989, una data storica, oserei dire, epocale, la data della fine di un simbolo, la data della fine di un mondo, la data dell’a fine di un epoca e dell’inizio di un sogno… o almeno, così sembrava.

Il 9 novembre 1989 cadeva per sempre il muro di Berlino, mettendo fine alla divisione della Germania in due nazioni, separate e dando il via, alla fine del dualismo del mondo occidentale contro quello sovietico.

Come dicevo, quel muro era più che un semplice muro, più di una comune linea di frontiera fortificata, ma era anche un simbolo, sia ad occidente che ad oriente.

Per gli occidentali il muro di Berlino era il muro della vergogna, innalzato dal regime sovietico per impedire ai propri cittadini, di scegliere liberamente il mondo in cui vivere.

Per i sovietici era invece l’ultimo baluardo, tangibile, contro il fascio-capitalismo americano, che millantava libertà e democrazia e nascondeva la propria vera indole, di macchina mortale produttrice di autentica povertà e miseria assoluta, e minacciava il vero mondo libero, quello sovietico.

La guerra fredda in fondo era anche e soprattutto questo, uno scontro di civiltà tra due visioni del mondo, entrambe fallate, espressione di due superpotenze che si professavano garanti di un autentica libertà contro le insidie e le minacce dei propri “nemici”, ed figli della stessa madre, l’illuminismo.

Due mondi, due fratelli separati da tempo, e che con Regan e Gorbaciv riuscirono finalmente ad incontrarsi, al suono pungente delle parole di Regan “Mr Gorbachev, open this poll. Mr Gorbachev, open this gate. Mr Gorbachev, tear down this wall.”

Ma purtroppo, non è tutto oro quello che luccica e il periodo di pace e prosperità per il mondo, che sembrava delinearsi con l’imminente fine della guerra fredda ed una crescente cooperazione tra le due superpotenze nate dalla seconda guerra mondiale, sarebbe durato poco meno di un decennio, ed oggi, trent’anni dopo l’abbattimento di quel muro, il mondo è ancora una volta diviso e sull’orlo di un conflitto imminente e terrificante.

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