La Storia dell’OPEC

L’OPEC è un’organizzazione internazionale di carattere intergovernativo sovranazionale , la sua genesi inizia a Bagdad nel 1960 e unisce Arabia Saudita, Iran, Iraq , Kuwait e Venezuela, nella realizzazione di una struttura che possa “regolamentare” i prezzi e le concessioni di petrolio, una risorsa strategica la cui richiesta dopo la seconda guerra mondiale stava crescendo in maniera esponenziale.

I paesi fondatori dell’OPEC sono tutti paesi con un passato coloniale, ricchi di risorse minerarie controllate però dalle grandi multinazionali, prevalentemente britanniche, francesi e statunitensi.

L’OPEC vive una prima fase embrionale in cui il suo peso internazionale è ridotto al minimo, ma aprendosi progressivamente all’adesione di altri paesi produttori ed esportatori di petrolio, riuscirà a raggiungere nei primi anni settanta una posizione importante nel piano delle trattative. E nel 1973 nel corso della guerra arabo-israeliana del Kippūr, culminata come sappiamo nell’embargo petrolifero contro USA, Paesi Bassi e Danimarca assistiamo ad una prima fase di lievitazione del prezzo del petrolio attuata dai paesi dell’opec che porteranno in brevissimo tempo, tra il 1974 ed il 1975, il costo di un barile di petrolio da poco meno di 4 dollari a più di 11 dollari, e rimarrà su questi livelli fino al 1978 circa. In questo periodo di crisi petrolifera, assistiamo per la prima volta ad una riduzione reale della domanda, che fatta eccezione per quei settori produttivi e dei trasporti dove il carburante era una risorsa fondamentale, viene visto come un bene di lusso, e si procederà anche a livello statale per regolare e ridurre l’acquisto ed il consumo di carburante.

Una nuova esplosione del prezzo del petrolio si verifica nei primi anni 80, la riduzione di greggio proveniente dall’Iran, in seguito alla rivoluzione iraniana, fece raggiungere picchi di oltre 40 dollari al barile. Il rapido aumento del prezzo del petrolio decuplicato in pochissimi anni provoca un ulteriore contrazione della domanda, che si riflette sull’offerta in una conseguente riduzione dei costi iniziata tra il 1982-1983.

Gli anni ottanta segnano l’irruzione nel mercato del petrolio di tutti i grandi produttori non appartenenti all’OPEC, Stati Uniti, Canada, Messico, Norvegia e Oman, che costringerà i paesi OPEC all’introduzione di tetti massimi di produzione al fine di mantenere sotto controllo l’afflusso di petrolio sul mercato globale. Questa nuova strategia si interrompe temporaneamente nei primi anni novanta in seguito alla prima guerra del golfo. Nello stesso periodo, con la fine dell’unione sovietica e l’apertura ai mercati del petrolio proveniente dalla Russia, costringendo nella seconda metà degli anni novanta ed i primi anni duemila ad una rinegoziazione in seno all’OPEC dei prezzi per evitare perdite significative di capitale e garantire un mercato stabile che vedeva da un lato la riduzione di domanda da parte dei paesi industrializzati, e dall’altra un’ aumento della domanda da parte di paesi in via di sviluppo come la cina.

Hitler aveva un solo testicolo ?

Hitler aveva un solo testicolo, la conferma da un fascicolo medico degli anni venti, a portare alla luce la scoperta è stato lo storico Peter Feischmann con il saggio bibliografico Hitler come prigioniero a Landsberg 1923-1924 : fascicolo personale del prigioniero Hitler insieme ad altre fonti di custodia protettiva e prigionia nella fortezza di Landsberg

[Titolo originale “Hitler als Häftling in Landsberg am Lech 1923/24: Der Gefangenen-Personalakt Hitler nebst weiteren Quellen aus der Schutzhaft-, Untersuchungshaft- und Festungshaftanstalt Landsberg” ]

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Ernesto Guevara – discorso alle Nazioni Unite 11 Dicembre 1964

Signor presidente, signori delegati,
la delegazione di Cuba a questa Assemblea ha il piacere di adempiere, in primo luogo, al grato dovere di salutare l’ingresso di tre nuove nazioni nel novero di quelle che qui discutono i problemi del mondo. Salutiamo cioè, nelle persone dei loro Presidenti e Primi Ministri, i popoli della Zambia, del Malawi e di Malta e facciamo voti perché questi paesi entrino a far parte fin dal primo momento del gruppo di nazioni non allineate che lottano contro l’imperialismo, il colonialismo e il neocolonialismo.

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Chi scrive la Storia ?

Nel testo “futuro passato” di Reinhart Koselleck , l’autore si sofferma su varie problematiche relative alla parola “storia” , ma al di la del problema ontologico sollevato dal filosofo tedesco, una problematica si affaccia tra le righe della sua opera e del suo pensiero.

Chi scrive “la storia” ? in questo post non voglio entrare nel merito della discussione ontologica , già trattata in maniera più che accurata da Koselleck, e non mi interessa la distinzione tra “la storia” e una storia (intesa come sinonimo di racconto) problema che in alcune lingue si pone più che in altre, ma che accennerò appena brevemente perché fa da contorno alla problematica che voglio affrontare in questo articolo, e che ha origine proprio da questa distinzione, ovvero “chi scrive la storia” ? Leggi tutto “Chi scrive la Storia ?”

L’Armistizio di Cassibile, firmato il 3 e applicato l’8 settembre 1943

La firma era avvenuta il 3 settembre a Cassibile, in Sicilia, successivamente il “governo” Badoglio (che si era sostituito al governo Mussolini) ebbe alcuni ripensamenti, la situazione dell’italia in quel momento era molto “instabile” truppe tedesche stanziavano in ogni angolo del paese, e cambiare schieramento significava rendere l’italia un paese “occupato” e questo avrebbe messo in pericolo le vite di milioni di italiani che vivevano lontano dal “fronte”.
Per diversi giorni discusse sul da farsi, “comunicare” la “resa” agli alleati, o rendere vana la firma e continuare a combattere al fianco dei tedeschi ?

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La dichiarazione Schuman e il destino del Ruhr

9 Maggio 1950 Robert Schuman, pronunciò la famosa “dichiarazione Schuman”, ideata da Jean Monnet, con cui si proponeva un sistema per il superamento delle rivalità storiche tra Francia e Germania

Il 9 Maggio 1950 , il ministro degli esteri francese Robert Schuman, pronunciò la famosa “dichiarazione Schuman“, ideata da Jean Monnet, con cui si proponeva un sistema per il superamento delle rivalità storiche tra Francia e Germania, ponendo la prima pietra su cui sarebbe stata edificata l’Unione Europea

La regione mineraria del Rurh

La regione del Ruhr con i suoi ricchi giacimenti di carbone e minerali, rappresenta una delle aree più interessanti d’europa, il cui controllo per secoli è stato fonte di conflitti vista la natura strategica delle risorse in esso contenute. Il Ruhr situato a pochi chilometri dal confine francese della Germania è stato protagonista di numerosi conflitti tra le nazioni europee, soprattutto Francia e Germania, diretti interessati al suo controllo, ed ha contribuito, in maniera più che significativa alla crescita e l’evoluzione dell’industria tedesca, rendendola nel corso del XIX secolo, una delle più ricche e potenti al mondo, in grado di doppiare in pochi decenni l’industria Britannica, fino a quel momento leader nel mercato.

Il controllo dell’area del Ruhr ha avuto una natura significativa anche nei processi di unificazione della nazione tedesca intorno al 1871, facendo, con le sue risorse, da motore accelerando la spinta unitaria, che avrebbe unificato i vari piccoli stati tedeschi, venutisi a formare con il crollo dopo il congresso di Vienna del sacro romano impero, dando vita alla Repubblica Tedesca. Repubblica tedesca che, sconfitta nel corso della prima guerra mondiale, sarebbe riuscita , grazie alle preziose risorse del Ruhr a riacquistare in pochissimo tempo una posizione di rilievo nel panorama globale, proiettando la Germania Nazista alla ribalta, e dandole la forza di intraprendere un nuovo, devastante conflitto mondiale.

Il destino postbellico del Ruhr

Fatta questa premessa storica, diventa chiaro come, l’assegnazione dell’area del Ruhr alla Germania sconfitta nella seconda guerra mondiale, apparisse agli occhi delle potenze vincitrici inaccettabile, la Germania  era “responsabile” dell’inizio di ben due conflitti mondiali, oltre che della violazione dei trattati di pace, le sue risorse andavano quindi limitate e controllate, e il Ruhr, come la stessa Germania, venne affidato, nel secondo dopoguerra, al controllo di un comitato internazionale, controllo che si mostrava agli occhi del mondo come una misura temporanea, e prima o poi, il Ruhr con i suoi immensi giacimenti di carbone e minerali sarebbe dovuto tornare alla Repubblica Federale Tedesca.

Il destino della Germania, e del Ruhr in particolare, diventano centrali nel dibattito internazionale, inoltre, nazioni come la Francia, erano interessate al controllo dell’area e l’accesso quasi gratuito alle risorse carbonifere tedesche.

In questo clima di politica internazionale, il 9 maggio 1950, l’allora ministro degli esteri francese Robert Schuman, pronunciò la “dichiarazione Schuman” ideata da Jean Monnet, con cui si proponeva un sistema per il superamento delle rivalità storiche tra Francia e Germania, con un conseguente avvicinamento tra Parigi e Bonn.

Il Piano Shuman

Il Piano Schuman, prevedeva la creazione di un consorzio internazionale, scollegato dalle politiche nazionali, che si occupasse del controllo collettivo delle risorse del Ruhr , nell’idea di Schuman e Monnet questo consorzio sarebbe stato accessibile a qualsiasi altro paese europeo intenzionato a collaborare, ed è ufficialmente riconosciuto come il baccello embrionale da cui sarebbe successivamente nata la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio.

Per la sua importanza nella successiva storia europea, il consiglio dei ministri europeoistituì nel 1985 la “festa dell’europa” la cui data venne fissata al 9 Maggio

La Battaglia di Austerlitz e la fine dell’ancien regime

Il 2 dicembre del 1805 nei pressi di Brno , nell’attuale Repubblica Ceca fu combattuta la battaglia di Austerlitz, passata alla storia come la battaglia dei tre Imperatori perché coinvolti nello scontro i tre imperi dell’Europa centro orientale, la Francia di Napoleone Bonaparte con i suoi circa 73 mila uomini da una arte, contro gli oltre 86 mila uomini della coalizione del sacro romano impero e l’esercito russo. Leggi tutto “La Battaglia di Austerlitz e la fine dell’ancien regime”

Crotone – Chi ha fondato la città ?

Le origini della città di Crotone si perdono nel mito,s i narra che Eracle durante uno dei suoi viaggi, si fermò in calabria presso l’amico Kroton. Mentre Eracle era lì, una notte Kroton sentì dei rumori, incuriosito, uscì per controllare, poco dopo anche Eracle sentì lo stesso rumore, e come l’amico, anche lui uscì a dare un occhiata. Eracle vide un cespuglio muoversi, e vide un ombra dietro di esso, allora colpì l’ombra uccidendola, purtroppo però si trattava dell’amico Kroton che stava controllando il cespuglio.
Rammaricato dalla perdita del suo amico, Eracle decise di fondare una città in nome del suo amico, la città sorse tra il fiume Eraso e il promontorio Lacino, e si chiamò Kroton. Leggi tutto “Crotone – Chi ha fondato la città ?”